Eugenio Morganti -L’ho rubata…ma ho aggiunto il cuore-

Titolo:  L’ho rubata…ma ho aggiunto il cuore

Tecnica: olio su tela

Anno:  2015

Altezza: 80 cm

Larghezza: 80 cm

Garanzia: certificato di provenienza garantita Picenum

Dettagli: firma dell’artista in basso a destra e sul retro


Descrizione

Eugenio Morganti (1973 – Lussemburgo)

Morganti nasce in Lussemburgo nel 1973, si forma presso l’istituto d’arte Apolloni di Fano e successivamente all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Guardare un dipinto di questo artista nato in Lussemburgo ma assolutamente italiano e residente a Cingoli, in provincia di Macerata, porta lo spettatore all’interno di un pensiero filosofico senza parole, una pièce teatrale spesso senza attori, quasi come se desiderasse che in qualche modo l’osservatore stesso ne divenisse parte integrante facendosi le domande alle quali l’artista stesso vorrebbe avere risposta. I suoi quadri raccontano di solitudini nella moltitudine, di spazi da riempire e di luoghi in cui entrare senza timore anzi, con fiducia e curiosità, perché nel suo immaginario interrogarsi significa crescere ed evolvere, capire significa andare oltre ciò che si vede e che si è abituati a riconoscere come oggetto quotidiano. Con lui una sedia non è una cosa bensì un simbolo e un’interpretazione di ciò che l’osservatore sente nel momento in cui si trova davanti al dipinto: solitudine, fuga, ritorno, miraggio di riposo nella stanchezza del vivere; una casa non è semplice abitazione bensì calore, focolare, famiglia, una finestra aperta un modo per fare entrare un’emozione, liberandola dal basso e lasciandola crescere. Sono pieni di simboli i quadri di Eugenio, filosofo senza parole, scrittore senza caratteri, curioso di una vita che vuole scoprire e altrettanto desidera faccia lo spettatore, come nel dipinto Teatro di vita dove i personaggi non restano sul palcoscenico bensì guardano incuriositi verso chi li sta guardando, come se l’osservatore si trovasse davanti a uno specchio che riflette le varie sfaccettature della sua personalità, come a dire che possiamo sentirci soli in mezzo a tanti o molteplici pur essendo soli. E poi all’improvviso, a meglio guardare, spuntano frasi che chiariscono dei concetti, così dal nulla, quasi nascoste ma poi chiarificatrici oppure portatrici di ulteriori domande perché Eugenio desidera che chi guarda senta anche, venga attratto dal dipinto, venga conquistato dal mistero della vita, delle relazioni, dei legami ma anche della consapevolezza di dover scoprire se stesso in un percorso di conoscenza che non dovrebbe fermarsi mai. I colori intensi sono testimonianza di questo volersi immergere nell’esistenza, di questo voler abbracciare tutte le emozioni che ne fanno parte, senza le quali la vita non avrebbe senso. Laureato all’Accademia di Belle Arti, Morganti ha sempre vissuto tra il disegno e la pittura, partecipando a molte collettive e personali e vincendo diversi premi di pittura. (testo di Marta Lock)

Informazioni aggiuntive

Tecnica

olio su tela

Anno

2015

Altezza

80

Larghezza

80

Garanzia

certificato di provenienza garantita Picenum

Dettagli

firma dell’artista in basso a destra e sul retro