Descrizione
Giuseppe Fortunato (1956 – Notaresco – Italy)
Artista poliedrico, dipinge, scolpisce, crea, si presta al design, ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni Ottanta a Notaresco in provincia di Teramo, suo paese natale. Conosce Remo Brindisi
pur rimanendo su espressioni stilistiche diverse, frequenta alcuni artisti abruzzesi con cui fonda
nel 1985 il gruppo Images; in questitre decenni di attività artistica, oltre ai numerosi eventi di spessore, è impegnato con particolare trasporto nella ricerca dell’espressione artistica
studiata per conferire impatto, nonché riflessione trascendentale.
Ciò si estrinseca quotidianamente su tela, legno e materia scultorea,inoltre con evidente
successo nelle performances: tra le più note “La Crocifissione” Bari 1988, e successivamente “Non tutti siamo polli” Teramo.
Recente è “After the miracle” una delle ultime opere scultoree pubbliche: una donna manichino in marmo bianco su una sedia in acciaio alta 5 metri. Nell’ultimo lustro si è rivolto con successo al
pubblico internazionale, con intensità in California, Gran Bretagna e Germania.
Negli anni la sua produzione è stata caratterizzata da vari cicli, dal primo figurativo dal sapore surreale alle “Primavere” quasi astratte dei primi anni Novanta. In questo periodo la sua produzione è contraddistinta dal concetto dell’Assempaforismo (assemblaggio emendativo pittorico apodittico fortunato) un’espressione basata sull’analisi del rapporto tra materiali, spazi, colori. Nei primi Duemila è impegnato nella digital-art di cui i “Sarchiaponi” ne figurano la
massima espressione; la maturazione stilistica si ha con il ciclo delle “Colate” ovvero colature di smalti su ampi spazi piatti, espressione associabile alla drip-panting.