Pompilio Mandelli -Paesaggio a San Lazzaro-

Titolo:  Paesaggio a San Lazzaro

Tecnica: olio su tela

Anno: 1953

Altezza: 100 cm

Larghezza: 70 cm

Garanzia: certificato di autenticità della Galleria Cinquantasei di Bologna

Dettagli: firma dell’artista sul retro


Descrizione

Pompilio Mandelli (1912, Luzzara – 2006, Bologna) [Italy]

Pompilio Mandelli nasce a Luzzara nel 1912. Pittore appartenente alla corrente informale, insegnante alla Accademia delle Belle Arti di Bologna, Presidente della Accademia Clementina. Si trasferisce a Bologna nel 1928 per studiare. Avrà come maestri Giorgio Morandi e Virgilio Guidi. Comincia la sua attività espositiva all’interno delle mostre interprovinciali fasciste. L’esordio, nel 1935, in una mostra dei Littoriali a Venezia – vince il primo premio ed il diritto ad esporre nella Biennale dell’anno successivo (esposizione alla quale parteciperà per ben nove volte). Nel 1940 inizia il sodalizio con Francesco Arcangeli al quale aderirà per tutta la vita. Al termine della seconda guerra mondiale insieme a Carlo Corsi, Borgonzoni e Minguzzi fonda la galleria “Cronache”. Nel 1945 Arcangeli definisce la sua pittura “Ultimo naturalismo”. Nel 1952 partecipa per la terza volta alla Biennale di Venezia (la prima fu nel 48′ e la seconda nel ’50 con opere ancora in qualche modo legate al figurativo) espone nove opere informali – l’unica ancora vagamente legata all’ambito della figura era “Pittrice”, anno 1952, collezione Agostini – in una sala personale, con presentazione di Francesco Arcangeli il quale durante la primavera dello stesso anno, proprio nel testo scritto per quella presentazione ha modo di sottolineare il definitivo distacco del pittore rispetto alle correnti formali dei suoi contemporanei. Nel 1953 e nel 1958 vince un premio acquisto alla prima e alla sesta edizione del Premio Spoleto. Partecipa di nuovo alla XXXVI Biennale di Venezia del 1972. Sposa negli anni ’70 la pittrice Maria Bruna Malaguti, sua allieva all’Accademia venti anni prima. Numerosissime le mostre personali e l’inserimento di sue opere in importanti antologiche del ‘900, tra le quali quella al Salone del Podestà del Comune di Bologna dal 30 giugno al 3 settembre del 1995, curata da Pier Giovanni Castagnoli, professore di storia dell’arte all’università di Bologna. Muore a Bologna, sua città di elezione, nel maggio del 2006, poco prima del suo 94° compleanno. Il saggio più esauriente sul pittore è di Leonardo Canella “Mandelli e Arcangeli insieme verso l’Informale”.

Informazioni aggiuntive

Tecnica

olio su tela

Anno

1953

Altezza

100

Larghezza

70

Garanzia

certificato di autenticità della Galleria Cinquantasei di Bologna

Dettagli

firma dell’artista sul retro